di Mariarosa Rigotti

Santo Stefano in musica a Gemona. Dopo quello di domenica scorsa, infatti, nuovo appuntamento questo pomeriggio, alle 16.30, nel Duomo di Santa Maria Assunta, con “Nativitas 2021”. In programma “Volti, suoni, voci”, concerto di Natale con protagonisti il Gruppo corale Glemonenis, del luogo, diretto da Gabriele Bressan, e il Gruppo fisarmonicisti di Tarcento e l’Ensemble Flocco Fiori della medesima località, diretti da Massimo Pividori. La manifestazione itinerante, giunta alla XXI edizione, presenta Canti e tradizioni natalizie in Friuli Venezia Giulia. L’evento, che si concluderà il 16 gennaio, è firmato dall’Usci Fvg in collaborazione con Usci Gorizia, Usci Pordenone, Usci Trieste, Uscf Udine, Zskd, Zcpz Gorica, Zcpz Trst, con il patrocinio di Feniarco e con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero della Cultura e Fondazione Friuli.
Quest’oggi, dunque, si applaudirà il Gruppo corale Glemonensis, formazione maschile che è attiva dal febbraio 1976, poco prima del disastroso terremoto. Un coro nato come sodalizio aggregativo sull’esempio dei “cori di montagna”, che nel tempo ha maturato esperienze musicali diverse e ampliato notevolmente le scelte esecutive. Questo senza dimenticare le origini, proponendo un repertorio che spazia dalla musica sacra medievale al canto di montagna, dai brani tradizionali friulani alle nuove composizioni d’autore. Nei 44 anni di attività il coro si è esibito, oltreché in Friuli, in diverse regioni italiane e all’estero (Austria, Argentina, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Slovenia Svezia e Spagna dove ha tenuto un concerto a Barcellona nella Sagrada Familia).

Gabriele Bressan

Massimo Pividori

A dirigere il Gruppo corale è, appunto, Gabriele Bressan che è maestro del Glemonensis dal gennaio 2019. Bressan, classe 1994, ha conseguito il diploma accademico di I livello in oboe al conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del professor Sandro Caldini. L’interesse per gli strumenti affini lo ha portato ad approfondire particolarmente lo studio del corno inglese e dell’oboe d’amore, in particolare con il friulano Renato Duca (corno inglese al Teatro alla Scala). Contemporaneamente, al Conservatorio “Tomadini”, ha studiato Composizione con il maestro Renato Miani e Composizione e Direzione d’orchestra a fiati con il professor Marco Somadossi. Per la direzione d’orchestra ha studiato con il maestro Fabrizio Dorsi. Svolge un’intensa attività concertistica e collabora stabilmente con diversi gruppi da camera, orchestre a fiati e sinfoniche, sia in Italia che all’estero. Si e’ esibito in Svizzera, Cina, Brasile, Austria, Slovenia, Francia e Germania. Suona stabilmente in duo con l’arpista Silvia Podrecca (Deutsche Oper Berlin) e assieme all’organista Alberto Gaspardo. Dal 2015, Bressan è alla guida della Banda Titolare di Orzano e dal 2016 del Coro Ana di Lauzacco.
Ma protagonista del concerto è anche il Gruppo fisarmonicisti di Tarcento, fondato nel 1987 con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura e la conoscenza della fisarmonica che in Friuli vanta storiche tradizioni. Infatti, il gruppo organizza corsi di avviamento e perfezionamento allo studio della fisarmonica cromatica, a piano e Bayan. Assieme ai suoi allievi ha partecipato a numerose manifestazioni e concorsi, nazionali e internazionali, compreso il campionato del mondo. L’associazione ha svolto sempre un’intensa attività divulgativa rivolta soprattutto ai giovani e alle scuole, ma anche organizzando e partecipando a manifestazioni con lo scopo di «far crescere l’interesse per questo meraviglioso strumento dalle innumerevoli potenzialità artistiche ed espressive, capace di eseguire qualsiasi genere musicale». A curare l’attività didattica e la direzione artistica è il maestro Massimo Pividori.
Ma, come detto, oggi si applaudirà anche l’Ensemble Flocco Fiori, una formazione nata nel 2007, diretta dallo stesso maestro Pividori e composta da suoi allievi. Attualmente la formazione è composta, oltre che da Pividori, da Fabio Bramezza, Carlo Maiero, Nicola Rossi e Gianpaolo Michelizza.
L’Ensemble è stato creato in onore del grande fisarmonicista friulano Belfiore Flocco (1927-2002), nome d’arte appunto Flocco Fiori, un «concertista di fama internazionale ed illustre insegnante, che, dopo molti anni dedicati all’attività concertistica e ai concorsi, quale membro di giuria, ha fortemente voluto creare come insegnante una nuova generazione di fisarmonicisti che ben rappresentassero il suo stile e la sua tecnica». L’ensemble, anche se costituito di recente, ha già al suo attivo diverse esibizioni in regione ed all’estero, tra le quali Slovenia e Francia; nel 2009 ha partecipato, conseguendo il primo premio di categoria, al concorso internazionale di Illzach in Francia. Il programma che propone «spazia dalle trascrizioni delle più belle pagine di compositori come Brahms, Biebl e Morricone, agli arrangiamenti di brani dell’antologia fisarmincistica di compositori come Fancelli, Piazzolla e Tohmé, senza trascurare gli autori friulani come Zardini e Bellina».
Il maestro di Nimis (Cloz per la precisione), direttore delle due formazioni, è nato nel 1978, e si è avvicinato allo studio della fisarmonica a undici anni proprio con il maestro Flocco Fiori, proseguendo poi lo studio della fisarmonica classica (Bajan) sotto la guida del maestro Adolfo Del Cont e delle materie complementari con Maria Puxeddu, conseguendo il diploma di fisarmonica al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.

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In copertina, il magnifico rosone sulla facciata del Duomo di Gemona.

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